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Marco Trabucchi sul Sole 24 Ore riporta che Il Parlamento Ue ha approvato una “Cycling strategy” e invitato gli Stati membri ad aumentare gli investimenti in infrastrutture ciclabili e a sostenere il settore. Si tratta di un piano di intenti, articolato in 18 punti, che parte da un assunto: la bicicletta deve essere riconosciuta come un mezzo di trasporto a pieno titolo, sostenibile e produttivo. Un settore che va incentivato attraverso una strategia europea finalizzata a raddoppiare in Europa il numero di chilometri percorsi entro il 2030; contribuendo allo sviluppo della ciclabilità attraverso una migliore connettività tra le aree suburbane e i centri urbani con le “cycle highways” e ancora favorendo la multimodalità, ovvero la creazione di sinergie tra la ciclabilità e altri mezzi di trasporto, come la disponibilità di più spazi per le biciclette sui treni e l’incremento di aree di parcheggio presso stazioni e centri di mobilità. Il Parlamento europeo invita gli Stati membri a sostenere la produzione di biciclette e componenti “Made in Europe”, colmando il divario di investimenti e stimolando così la competitività dell’industria Ue, favorendo azioni concrete volte a stimolare il reshoring e la sicurezza della filiera, incoraggiando posti di lavoro di alta qualità, la creazione di poli ciclistici e il miglioramento della formazione professionale legata all’industria.