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Altro che smart working o settimana corta. Secondo l’indagine Inapp Plus (Participation, Labour, Unemployment Survey con 45mila interviste conclusa nel 2022) circa la metà degli occupati in Italia lavora in orari che si potrebbero definire antisociali. Nello specifico, il 18,6% lavora sia di notte che nei festivi (circa 3,2 milioni di persone), il 9,1% anche il sabato e i festivi (ma non la notte), mentre il 19,3% anche la notte (ma non di sabato o festivi). Gli uomini vivono tutte le combinazioni, le donne invece sono impegnate più il sabato o nei festivi.