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Alla luce della situazione internazionale e delle analisi geopolitiche, Roberto Gentile su TTG traccia una mappa ben poco rassicurante per chi organizza l’outgoing: “se Ucraina, Russia e Bielorussia sono ovviamente da evitare come il fuoco, tutta l’Europa dell’Est (l’ex Patto di Varsavia, per semplificare) risulta ben poco attrattiva”.-Nel Mediterraneo, la Libia è nel caos e i Paesi del Maghreb (Tunisia in primis) sempre sull’orlo di qualcosa. In Medio Oriente, Siria, Iran, Iraq e Afghanistan sono mete solo per coraggiosi o incoscienti. In Estremo Oriente Taiwan -al centro della tensione tra Cina e USA -non è una destinazione turistica e Hong Kong non lo è più come prima; la Cina ha riaperto al turismo ma – causa Covid – non è in cima ai pensieri di noi europei; la situazione in Myanmar (ex Birmania) è tragica e anche l’India, della quale si parla poco, non vive il suo periodo più sereno: rimane il Paese del Mondo con più attentati. In Africa, il Sahel (ovvero la fascia di territorio subsahariano che va dall’Oceano Atlantico a ovest fino al Mar Rosso a est e al Corno d’Africa) è una polveriera. Nel continente americano, il Messico è alle prese con narcotraffico e clandestini ed è ormai uno dei Paesi più pericolosi al mondo. Il Perù è sostanzialmente in guerra civile, e anche il  Brasile  non se la passa molto bene.