Aspettando i prossimi dieci anni

I suggerimenti per sopravvivere nei prossimi dieci anni, e un neo dizionario per orientarsi nel ginepraio del futuro, anche in quello turistico. Coupland è uno scrittore autori di best seller come “Generazioni X” definito pessimista radicale. Alcune sue affermazioni, per l’appunto radicali, hanno un legame anche con il turismo.

La classe media è morta
Vi ricordate gli agenti di viaggio? Vi ricordate che a un certo punto sono praticamente svaniti nel nulla? Ed è la fine che faranno tutti gli altri lavori che un tempo ci rendevano la classe media: finiranno risucchiati in qualche buco magico aspira-occupazione e cancella ceti-sociali, dove sono svaniti per sempre gli agenti di viaggio.

Il futuro accadrà, qualunque cosa facciamo
Le prossime infornate di tecnologie rivoluzionarie arriveranno a prescindere da chi, dove o come le inventerà. Il futuro non è dettato solo dalla tecnologia ma la tecnologia finisce sempre per lasciare il segno. L’unico fattore ignoto è il ritmo di apparizione delle nuove tecnologie. Questo determinismo tecnologico, con la sua sensazione di costante attesa di una nuova tecnologia epocale al giorno è uno dei tratti distintivi del decennio che comincia.

Cosi come è impossibile tornare a un computer più lento, è impossibile tornare da un livello di connettività più ridotto.
Il senso del tempo continuerà a sfilacciarsi. Gli anni vi sembreranno ore.
Il numero di categorie tribali di cui entrare a far parte diventerà infinito.
Legge di Doug (dal neo dizionario)
Puoi avere informazioni o puoi avere una vita, ma non tutte e due le cose insieme.

Tratto da www.ilsole24ore.com/art/cultura/

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